Gli ELIMI che abitarono Segesta collegarono il fenomeno della formazione delle acque calde a un avvenimento mitologico. Le “Polle del Crimiso“, le cui acque sono di origine vulcanica sgorgano lungo il fiume e si affacciano in una splendida cornice naturalistica fatta di canneti, tamerici, oleandri, fichi d’india e pareti rocciose di travertino bianco che curano la scenografia.

Il mito è intriso nel calore delle acque che si era sprigionato per volere di una divinità fluviale, Crimiso, per dare modo di riscaldarsi alla ninfa Egesta, in fuga da Troia, che si trovava svenuta sulla riva, e che in seguito divenne sua sposa.

Da essi fu procreato Aceste, che fondò la città di Segesta dandole il nome della madre.

Lo storico Diodoro Siculo racconta il viaggio di Eracle che, mentre si dirigeva verso Erice, incontrò le ninfe Egestee che, per aiutarlo a ritemprarsi dalle fatiche, fecero affiorare le fonti di acqua calda di Egesta (o Segesta).

Lo storico Dionigi di Alicarnasso parla delle Terme Segestane e racconta che Enea, arrivato in Sicilia, lasciò nella vicina Egesta i compagni più vecchi e affaticati dal viaggio, affinché la ripopolassero e, utilizzando queste acque, avessero dei benefici per il loro fisico.


Il mito si collega, in questo modo, anche alla fondazione di Segesta ad opera degli Elimi che la avrebbero scelto proprio per le proprietà salutari delle calde acque del suo territorio.

Per quanto concerne la posizione del fiume, tutte le fonti antiche che riportano il mito concordano sul fatto che il Crimiso è nell’area di Segesta, e quindi dovrebbe essere l’attuale fiume San Bartolomeo (formato dalla confluenza del fiume Caldo e del fiume Freddo).

Alla foce del “San Bartolomeo” Segesta aveva il suo porto, il famoso “Emporio Segestano” dal quale scorrevano le navi per il commercio marittimo con Atene e le altre città greche.

Dunque dopo la visita del parco archeologico di Segesta, non vi rimane che fare un salto in queste bellissime fonti di acqua termale.

Oggi Le Terme Libere di Segesta sono una fonte naturale incontaminata, di innegabile bellezza, dalle rocce lunghe cascate di acqua sono luce rigenerante per molti turisti di tutte le parti del mondo.